Differenza tra ingegnere e architetto: cosa c’è da sapere
Nel tuo futuro vedi la progettazione di edifici, ma non sai bene in quale veste? Scopri la differenza tra ingegnere e architetto per rendere più chiari i tuoi sogni
Argomenti del Post
- Differenza tra ingegnere e architetto: iter formativo
- Come diventare ingegnere
- Come diventare architetto
- Differenza tra ingegnere e architetto: le competenze
- Cosa fa un ingegnere
- Cosa fa un architetto
- Formazione professionale
- Stipendio: ingegnere vs architetto
Architettura vs ingegneria edile: si tratta dell’eterna sfida tra arte e tecnica, dicono in molti. Ma davvero la cosiddetta sfida si riduce solo a questo o la differenza tra ingegnere e architetto prevede sfumature più complesse? O addirittura… le due figure potrebbero anche presentare alcuni tratti in comune? Per chiarire il mistero, non ti resta che leggere il nostro approfondimento: al suo interno troverai tutte le informazioni utili sull'iter formativo dell'ingegnere e dell'architetto, sulle competenze che mettono in atto nel loro lavoro e sullo stipendio medio che arrivano a percepire in Italia. Buona lettura!
Differenza tra architetto e ingegnere: iter formativo
La prima, sostanziale differenza tra ingegnere e architetto consiste nella loro formazione universitaria: andiamo a vedere innanzitutto quella dell’ingegnere.
Come diventare ingegnere
Per diventare ingegnere edile è necessario orientarsi verso un corso di laurea in Ingegneria Edile o in Ingegneria Civile, che spesso prevedono l’accesso programmato. Per non dover sottostare allo stress di un test ostativo e iniziare subito la tua avventura universitaria, puoi scegliere un Ateneo Telematico riconosciuto dal Miur: questi non prevedono facoltà di Ingegneria a numero chiuso, pertanto per accedervi basterà al massimo sostenere una prova orientativa. Ecco i corsi di laurea in Ingegneria online adatti agli aspiranti ingegneri edili:
- Triennale in Ingegneria Civile (UniPegaso)
- Triennale in Ingegneria delle Infrastrutture per una Mobilità Sostenibile (Mercatorum)
- Triennale in Ingegneria Civile e Ambientale (eCampus)
- Triennale in Ingegneria Civile e Ambientale: Curriculum Paesaggistico (eCampus)
- Triennale in Ingegneria Civile – Curriculum Strutture (Unicusano)
- Triennale in Ingegneria Civile – Curriculum Edilizia (Unicusano)
- Triennale in Ingegneria Civile e Ambientale: Strutture e Infrastrutture (Uninettuno)
- Triennale in Ingegneria Civile: Costruzioni, Estimo e Topografia (Uninettuno)
- Magistrale in Ingegneria Civile (eCampus)
- Magistrale in Ingegneria Civile (Unicusano)
- Magistrale in Ingegneria Civile: Edilizia e Progettazione (Uninettuno)
- Magistrale in Ingegneria Civile: Strutture e Infrastrutture (Uninettuno)
In base al titolo conseguito, potrai sostenere l’esame di Stato per iscriverti alla sezione A (riservata a chi ha una magistrale) o alla sezione B (riservata a chi ha una triennale) dell'Albo degli ingegneri ed esercitare così la professione.
Come diventare architetto
Per diventare architetto, il primo step consiste nello scegliere tra i corsi di laurea in Architettura, Urbanistica o Disegno industriale, al cui interno esistono vari indirizzi come:
- Ingegneria Edile-Architettura
- Architettura del paesaggio
- Pianificazione territoriale urbanistica e ambientale
- Conservazione e restauro dei beni culturali
Un’altra differenza tra architetto e ingegnere è che le facoltà di Architettura sono sempre a numero chiuso (infatti non sono presenti nelle Università Telematiche), perciò per accedere ai loro corsi di laurea è necessario superare un test di sbarramento. Dopo gli anni di studio e dopo aver conseguito il titolo, è possibile frequentare una scuola di specializzazione di Architettura.
Anche gli aspiranti architetti devono sostenere l’esame di Stato per ottenere l’abilitazione; chi ha una triennale in Architettura sosterrà l’esame per iscriversi alla sezione B dell'Albo, riservata agli architetti junior. Chi ha una magistrale in Architettura, invece, lo sosterrà per iscriversi alla sezione A dell'Albo come architetto.
Differenza tra ingegnere e architetto: le competenze
Sia l’architetto che l’ingegnere edile si occupano di progettazione di edifici, pur affrontandola da due “piani” diversi. Vediamo le loro mansioni specifiche per capire ancora meglio in cosa distinguono.
Cosa fa un ingegnere edile?
Solo l’ingegnere ha facoltà di dedicarsi alla progettazione di infrastrutture, come quelle viarie (strade, ponti, fondazioni) e quelle di trasporto (ferrovie, porti, aeroporti). Oltre alla progettazione, l’ingegnere edile si occupa anche di costruzione, ristrutturazione e manutenzione di strutture ed edifici. Il suo lavoro si divide in più fasi:
Fase 1: Progettazione
- Disegno tecnico tramite software specializzati
- Studio di fattibilità tecnica ed economica
- Preventivo dei lavori
Fase 2: Costruzione
- Direzione dei lavori in cantiere
- Controllo e richieste di materiali
- Risoluzione di eventuali problematiche tecniche
Fase 3: Manutenzione
- Collaudo statico
- Stesura di piani di manutenzione
- Ristrutturazione edilizia
L’ingegnere edile deve conoscere le principali tecniche costruttive, la normativa edilizia, il disegno tecnico edile e i materiali edili. Completano il quadro le competenze informatiche e spiccate doti analitiche e gestionali. L’ingegnere, così come l’architetto, può occuparsi di pratiche catastali e operazioni di estimo, e inoltre può rilasciare certificazioni energetiche.
Cosa fa un architetto?
Il lavoro dell’architetto ha effettivamente un tocco più artistico e attento al design. Tuttavia, è sbagliato credere che le qualità di un buon architetto si esauriscano così velocemente, dato che, al pari dell’ingegnere, deve necessariamente conoscere:
- le tecniche e gli strumenti di progettazione
- la fisica tecnica e ambientale
- le normative in materia di costruzione e gestione dei cantieri
- i software di disegno specializzati
- i principi e gli elementi di ingegneria
La parola chiave per l’architetto, inoltre, è integrazione, dato che collabora con gli ingegneri per quanto riguarda gli aspetti strutturali di una costruzione, dando loro istruzioni sulla creazione dell’edificio. Senza contare che deve venire incontro alle richieste dei clienti adattandole alle concrete modalità realizzative di un progetto. Infine, può occuparsi anche di arredamento interni, progettazione grafica, restauro e interventi su edifici.
Formazione professionale
Come tutti i professionisti iscritti agli Albi, anche ingegnere e architetto devono conseguire i CFP (crediti formativi professionali) tramite corsi abilitanti e di aggiornamento, seminari, convegni, conferenze.
La differenza tra ingegnere e architetto, in questo caso, è che il primo deve conseguire un monte crediti che va da un minimo di 30 a un massimo di 120 nelle diverse aree tematiche affini. Mentre il secondo dovrà conseguire 60 crediti formativi, di cui 12 derivanti da attività sui temi della deontologia e delle discipline ordinistiche, e fino ad un massimo di 15 crediti per pubblicazioni di articoli.
Stipendio: ingegnere edile vs architetto
C’è differenza tra ingegnere e architetto anche per quanto riguarda il loro stipendio. Ecco come si diversifica nel corso del tempo il salario annuale dell’ingegnere:
- Inizio carriera: 30.000 euro
- Metà carriera: 50.000 euro
- Fine carriera: 65.000 euro
Ed ecco quello dell’architetto:
- Inizio carriera: 15.000 euro
- Metà carriera: 25.000 euro
- Fine carriera: 36.000 euro
Entrambi hanno modo di esercitare come liberi professionisti: ad esempio, l’ingegnere edile può lavorare come consulente esterno, mentre l’architetto può decidere di collaborare con degli studi. Ovviamente, in questi casi la retribuzione varia in base al portafoglio clienti.
DOMANDE FREQUENTI
Sia l'ingegnere edile che l'architetto possono dedicarsi alla progettazione strutturale, edile e architettonica. Solo l'ingegnere, tuttavia, può occuparsi della progettazione di infrastrutture, come quelle viarie e di trasporto.
L’ingegnere edile deve seguire un corso di laurea in Ingegneria Civile oppure Edile, mentre l’architetto può scegliere un corso di laurea in Architettura, Urbanistica o Disegno industriale.
Un ingegnere edile a metà carriera guadagna circa 50.000 euro all’anno, mentre un architetto ne guadagna circa 25.000.
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